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Perché ci sono così tanti piccioni nelle città?

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La storia dei piccioni nelle città

I piccioni, presenti in gran numero aree urbane, uccelli risalenti a 5000 anni fa, quando in Mesopotamia iniziarono a essere nutriti e riparati dall’uomo. Questo legame con gli esseri umani ha favorito la loro proliferazione nelle moderne, trovano un ambiente favorevole per nidificare su superfici rigide come edifici e monumenti, riducendo il rischio di predatori. La disponibilità di cibo nei contesti urbani, spesso derivante dalle abitudini alimentari degli esseri umani, contribuisce ulteriormente alla loro presenza.

Il piccione viaggiatore

Oltre al loro adattamento alle città, i piccioni sono stati storicamente utilizzati per il trasporto di messaggi, dando origine alla figura del piccione viaggiatore. Questa abilità di ritorno al nido è stata sfruttata in diversi contesti, rendendo i piccioni un importante alleato nel passato. Oggi, la loro presenza nelle metropoli continua a suscitare curiosità, nonostante siano considerati animali comuni. La connessione profonda tra i piccioni e gli esseri umani è quindi radicata nella storia e nella cultura delle civiltà umane.

Perché in città ci sono così tanti piccioni?

Chiunque abbia mai passeggiato in una grande città avrà sicuramente notato che, tra tutti gli animali selvatici, i piccioni sono in assoluto quelli che si incontrano più di frequente. Ma come hanno fatto a diventare così popolari nelle metropoli di tutto il mondo? Dietro a questa domanda apparentemente semplice, si cela una risposta tutt’altro che scontata: in parte questi uccelli tendono a nidificare su superfici rigide e per questo motivo prediligono gli edifici, in cui trovano numerosi luoghi per ripararsi e scarsità di predatori; in parte gli ambienti urbani forniscono loro cibo facilmente reperibile. Un aspetto che non tutti conoscono, però, è che i piccioni si trovano a loro agio in mezzo alle persone perché di fatto non sono animali selvatici bensì addomesticati!

La presenza dei piccioni in città

Partiamo col dire che i piccioni sono animali addomesticati: già in Mesopotamia 5000 anni fa si cominciò a realizzare rifugi e a nutrire questi uccelli. Con il tempo poi si scoprì che questo animale era ottimo per portare messaggi, dando vita alla figura del piccione viaggiatore,…

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Scopri il funzionamento e le novità nella ricerca sul web: tutto quello che devi sapere!

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Annuncio di AI Overviews

Google ha introdotto la funzione AI Overviews in e in altri otto Paesi europei. Questo strumento, basato su intelligenza artificiale generativa, sintetizza e organizza le informazioni direttamente nei risultati di .

Funzionalità e vantaggi

AI Overviews offre risposte immediate e complete, eliminando la necessità di navigare tra molte fonti. Gli utenti possono ottenere riepiloghi dettagliati su vari argomenti, accompagnati da link selezionati per ulteriori approfondimenti. Questo migliora sia le ricerche semplici quelle più complesse.

Tecnologia sottostante

Il sistema si basa su un modello avanzato della famiglia Gemini, progettato per affinare la comprensione delle query e migliorare la pertinenza dei risultati.

Impatto sul web

L’introduzione di AI Overviews potrebbe trasformare le nostre abitudini di ricerca e l’accesso alle informazioni, influenzando significativamente il traffico nei siti . Google anticipa un cambiamento notevole nel modo in cui le persone interagiscono con le informazioni online.

come funziona e quali sono le novità per la ricerca sul web

AI Overviews. Credit: Google.

Nelle scorse ore Google, il motore di ricerca più usato al , ha annunciato la disponibilità della funzione AI Overviews in Italia e altri 8 Paesi europei. AI Overviews è un sistema basato su intelligenza artificiale generativa che sintetizza e organizza le informazioni direttamente nei risultati di ricerca. Questo strumento permette di ottenere risposte immediate e complete senza dover navigare tra più fonti, semplificando sia le ricerche quotidiane che quelle più complesse. Dietro questa innovazione c’è un modello avanzato della famiglia Gemini, progettato per migliorare la comprensione delle query e fornire risultati più pertinenti e articolati. Gli utenti non solo potranno ricevere un riepilogo dettagliato di un argomento, ma avranno anche la possibilità di esplorare una selezione di link di approfondimento.

L’introduzione di AI Overviews promette di cambiare il modo in cui interagiamo con il Web, con effetti significativi sulle abitudini di ricerca, sull’accesso alle informazioni e sul traffico ai siti. Stando a quanto dice Google, questa novità dovrebbe…

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Bollettino: Rallenta il sollevamento del suolo causato dal bradisismo

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Situazione attuale nei Campi Flegrei

Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, pubblicato il 25 marzo 2025, evidenzia un rallentamento del bradisismo nei Flegrei dopo le scosse di magnitudo 4.6 registrate il 13 marzo. Nel periodo dal 17 al 23 marzo, sono stati registrati 42 terremoti con magnitudo variabile tra 0.0 e 1.7. Non si segnalano, al momento, evoluzioni significative a breve termine.

Temperature e flusso di gas

Le fumarole nella zona di Pisciarelli mostrano temperature raggiungono i 97 °C, simili a quelle delle settimane precedenti. Il flusso di anidride carbonica continua a rimanere alto, ma non ci sono stati picchi rilevanti. Si richiama quindi l’attenzione sull’importanza di monitorare la situazione senza allarmismi, in quanto l’area resta attiva ma non presenta segnali immediati di pericolo.

Rallentamento del sollevamento del suolo

Il sollevamento del , che era stato particolarmente intenso nei giorni successivi ai terremoti del 13 e 15 marzo, ha mostrato un rallentamento. Questo fenomeno è significativo, poiché potrebbe indicare stabilità, almeno temporanea, dell’attività vulcanica nell’area.

«Rallenta il sollevamento del suolo per il bradisismo». Cosa dice l’ultimo bollettino

Come ogni martedì, ieri l’Osservatorio Vesuviano dell’INGV ha pubblicato il bollettino settimanale di monitoraggio dell’attività nei Campi Flegrei, che conferma un rallentamento del sollevamento del suolo per il bradisismo dopo le forti scosse fino a magnitudo 4.6 registrata il 13 marzo. I dati, pubblicati il 25 marzo 2025 e relativi alla settimana dal 17 al 23 marzo, confermano che l’area resta attiva con 42 terremoti di magnitudo tra 0.0 e 1.7, ma non si registrano evoluzioni significative a breve termine. fumarole dell’area di Pisciarelli si sono registrate temperature fino a 97 °C, in linea con le scorse settimane, e un flusso di anidride carbonica elevato ma che non mostra picchi significativi. Vediamo insieme è successo e perché questi dati vanno seguiti con attenzione — senza però lasciarsi prendere da allarmismi inutili.

Deformazioni del suolo: rallenta (per ora) il sollevamento

Dopo i terremoti più intensi avvenuti tra il 13 e il 15 marzo (Md 4.6 e Md 3.9), il sollevamento del suolo ha subito un rallentamento. Questo dato è importante perché, negli ultimi mesi, si…

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Perché i pappagalli parlano? Scopri le novità di uno studio che svela il segreto della loro capacità di ripetere parole.

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L’abilità dei pappagalli nel parlare

I pappagalli, noti per la loro capacità di imitare la , utilizzano un organo chiamato siringe, situato nella biforcazione trachea, vibra per produrre suoni simili a quelli delle corde vocali umane. Questo permette loro di comunicare e rafforzare i legami sociali con le persone.

Similitudini neurologiche con il cervello umano

Un recente studio condotto dai ricercatori Zetian Yang e Michael Long della New York University ha rivelato similitudini sorprendenti tra il cervello umano e quello dei parrocchetti ondulati (Melopsittacus undulatus). Questi pappagalli non solo imitano la voce umana, ma sono anche capaci di replicare diverse tonalità e sfumature, grazie a sistemi neurali sofisticati che regolano tali abilità nel cervello umano.

Implicazioni della ricerca

Le scoperte sul cervello dei pappagalli possono offrire nuove prospettive sullo sviluppo del linguaggio e sulla comunicazione interspecifica, evidenziando il complesso rapporto tra comportamento sociale e capacità linguistiche in animali e umani.

Perché i pappagalli parlano e come ripetono le nostre parole? Il nuovo studio con la possibile spiegazione

L’espressione dei nostri pensieri, emozioni e in fin dei conti della nostra identità avviene spesso e soprattutto attraverso la voce. Ma non siamo gli unici! I pappagalli sono ampiamente noti per la loro particolare abilità di parlare, ripetendo quello che sentono dire da noi umani, con lo scopo di interagire e rafforzare i legami sociali con noi. punto di vista fisiologico ci riescono grazie a un organo chiamato siringe che si trova nella biforcazione della trachea e vibra svolgendo un ruolo analogo a quello delle nostre corde vocali. Ma dal punto di vista neurologico? Un recente studio condotto dai ricercatori Zetian Yang e Michael Long della New York University spiegherebbe come ci riescono, svelando straordinaria similitudine tra il cervello umano e quello dei parrocchetti ondulati (Melopsittacus undulatus), piccoli pappagalli verdi e gialli, particolarmente famosi per la loro capacità di imitare la voce umana. Riescono addirittura a imitare diverse tonalità e sfumature che, nel cervello umano sono regolate da sofisticati sistemi neurali. Lo studio ha infatti evidenziato come anche nel cervello di questi piccoli pennuti…

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Guida semplice al calcolo delle percentuali: trucchi e suggerimenti utili

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Calcolo della percentuale: la moltiplicazione delle decine

Per calcolare percentuali quando sia il totale che la percentuale sono multipli di 10, è sufficiente moltiplicare le decine. Ad esempio, per calcolare il 40% di 70, si esegue 4×7=28; per il 60% di 130, calcolare 6×13=78. Se solo uno dei valori è un multiplo di 10, il richiede un passo in più: ad esempio, il 62% di 30 si calcola come 6.2×3=18.6.

Il trucco più famoso: le percentuali invertite

Uno dei metodi più conosciuti per calcolare le percentuali è delle percentuali invertite, che consente di determinare come si può ottenere il valore percentuale in modo semplificato. Questo trucco è ampiamente condiviso nei e sfrutta regole matematiche piuttosto intuitive. Tuttavia, è importante chiarire che non si tratta di magie, ma di semplici accorgimenti matematici.

Come calcolare le percentuali in modo facile: tutti i “trucchi” matematici

Quando leggiamo i cartelli dei saldi, -20%, -25%, -10%… non sempre riusciamo a capire al volo di quanto sia lo sconto. In verità, non è difficile: esistono dei trucchi che ci permettono di calcolare certe percentuali abbastanza facilmente, almeno quanto basta per gli usi che se ne possono fare nella vita quotidiana. Ne vedremo alcuni che riteniamo particolarmente utili, ma anche alcuni tra quelli più popolari social che, come vi spiegheremo, non sono magici, ma semplici accorgimenti matematici.

Calcolo della percentuale: la moltiplicazione delle decine

Quando si tratta di calcolare percentuali in cui sia il totale che la percentuale sono multipli di 10 basta moltiplicare le decine. Vediamo degli esempi:

  • Per calcolare il 40% di 70 basta moltiplicare 4×7=28.
  • Per calcolare il 60% di 130 basta moltiplicare 6×13=78.

percentuali 1

Se solo uno dei due numeri è multiplo di 10 il calcolo si complica leggermente ma è sempre piuttosto facile:

  • Per calcolare il 62% di 30 basta moltiplicare 6.2×3=18.6

Il trucco più famoso: le percentuali invertite

Uno dei trucchi che…

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Fattori che influenzano la formazione di nuovi neuroni: genetica, ormoni e stile di vita.

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Nascita di nuovi neuroni

La neurogenesi è il processo di formazione di nuovi nel cervello, regolato da fattori sia interni che esterni. Durante lo sviluppo prenatale e poco dopo la nascita, la di neuroni è molto intensa. In età adulta, questo processo continua in specifiche aree cerebrali, ma a un ritmo notevolmente ridotto rispetto all’infanzia.

Genetica

Il patrimonio genetico gioca un ruolo cruciale nella neurogenesi. Le informazioni contenute nei geni determinano l’efficacia proliferazione e differenziazione delle cellule neurali. Analogamente a un giardino, in cui i neuroni sono le piante, la neurogenesi rappresenta il processo di crescita e sviluppo di queste piante, dal seme alla maturità.

Cosa influenza la formazione di nuovi neuroni? Il ruolo di genetica, ormoni e stile di vita

La nascita di nuovi neuroni nel nostro cervello è un processo finemente regolato da fattori che possono essere interni (endogeni), costituiti dal nostro patrimonio genetico e dagli ormoni, e fattori esterni (esogeni), come il nostro stile di vita e l’alimentazione. Nell’essere umano, questo fenomeno, chiamato neurogenesi, avviene in maniera massiccia durante lo sviluppo prenatale e nel periodo immediatamente successivo, quando i precursori delle cellule neurali proliferano e si differenziano per dar forma alle strutture cerebrali. In età adulta, la neurogenesi continua in zone del cervello specifiche, sebbene ad un tasso molto ridotto rispetto all’età dell’infanzia.

Genetica

Come è facile intuire, un ruolo fondamentale è svolto dal nostro patrimonio genetico. A seconda delle istruzioni scritte nei nostri geni, la proliferazione e la differenziazione delle cellule neurali possono essere più o meno efficaci. Immaginiamo il cervello come un giardino i neuroni costituiscono le piante. La neurogenesi è il processo di coltivazione e crescita di queste piante, dalla semina fino alla…

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Eclissi di Sole del 29 marzo 2025: tutto quello che c’è da sapere e cosa osservare nel cielo.

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Dettagli dell’Eclissi

Occhi al sabato 29 per il fenomeno dell’eclissi solare parziale, che inizierà tra le 11 e le 12, con il massimo previsto pochi minuti dopo mezzogiorno. L’eclissi seguirà l’eclissi lunare del 14 marzo, ma la copertura del disco solare sarà minima in tutta . Non sarà visibile nelle regioni meridionali come Sicilia, Calabria e Puglia. Si consiglia l’uso di filtri solari per l’.

Visibilità e Aspettative

A seconda delle condizioni meteorologiche, l’eclissi solare risulterà molto modesta: la copertura massima del Sole sarà in Val D’Aosta, limitandosi al 13% circa. Le previsioni meteo potrebbero influenzare l’osservazione e, pertanto, è fondamentale monitorare le condizioni climatiche per il giorno dell’evento.

In arrivo l’eclissi di Sole del 29 marzo 2025, cos’è e cosa vedremo nel cielo

Eclissi solare parziale negli USA 2017. Credit: O’Dea at Wikimedia Commons, CC BY–SA 4.0, via Wikimedia Commons

Occhi al cielo sabato 29 marzo per osservare il suggestivo spettacolo dell’eclissi di Sole parziale che comincerà – a seconda della latitudine – tra le 11 e le 12 e terminerà poco prima delle 13, con un massimo previsto pochi minuti dopo mezzogiorno. Dopo l’affascinante eclissi lunare del 14 marzo la Luna e il Sole tornano a riallinearsi con la Terra, anche se la copertura del disco solare sarà minima in tutta Italia e il fenomeno non sarà affatto visibile nelle regioni più meridionali (Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania meridionale e buona parte della Puglia). Come per ogni eclissi di Sole, per osservarla raccomandiamo caldamente l’uso di appositi filtri solari.

Cosa vedremo durante l’eclissi di Sole e cos’è questo fenomeno

Meteo permettendo (considerazione non proprio banale, viste le previsioni in Italia per sabato 29 marzo), l’eclissi solare sarà molto modesta: la copertura massima del disco solare si verificherà in Val D’Aosta e si fermerà appena al 13% circa….

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Il tuo curriculum è arrivato: cosa sapere per evitare la nuova truffa telefonica

Truffa del curriculum

L’ultima truffa , nota come "truffa del curriculum", si rivolge a chi cerca lavoro, offrendo opportunità lavorative fasulle. I truffatori inviano messaggi ingannevoli per raccogliere dati sensibili, sfruttando la vulnerabilità e la speranza delle vittime di trovare un impiego.

Tecniche di inganno

I truffatori iniziano con frasi del tipo “Salve, abbiamo ricevuto il tuo curriculum”, spostando poi la conversazione su piattaforme come WhatsApp. L’uso di numeri di telefono sembrano italiani, con il prefisso +39, aumenta la credibilità chiamata, spingendo le persone a rispondere.

Sfruttamento delle vulnerabilità

Queste truffe colpiscono particolarmente chi è in difficoltà economica, facendo leva sulla necessità di trovare lavoro o guadagnare facilmente. La promessa di opportunità illusorie rende le vittime inclini a fidarsi e a condividere informazioni personali, rendendo il rischio di frode molto elevato.

Prevenzione

È importante essere cauti e riconoscere i segnali di queste truffe comuni, evitando di rispondere a contatti sospetti e di condividere informazioni riservate senza verificare l’autenticità dell’offerta.

“Abbiamo ricevuto il tuo curriculum”, cos’è e come evitare la nuova truffa telefonica

L’ultima truffa telefonica, quella del curriculum, sfrutta vulnerabilità delle persone in cerca di lavoro, promettendo opportunità fasulle. I truffatori utilizzano messaggi ingannevoli per raccogliere dati sensibili, approfittando della fiducia delle vittime e della loro speranza di trovare un impiego

Salve, abbiamo ricevuto il tuo curriculum” e poi la conversazione si sposta su WhatsApp. È il succo dell’ultima insidiosa truffa telefonica che sfrutta diverse leve psicologiche per trarre in inganno le vittime.

E non solo: il fatto che il numero di telefono sembri italiano (compare infatti un +39) rende la situazione ancora più credibile, aumentando la possibilità che le persone rispondano alla chiamata. Inoltre, la promessa di un’opportunità di lavoro o guadagno facile sfrutta la speranza e la necessità economica di molti.

Leggi anche: Sai cos’è il wangiri? Come difendersi dalla truffa telefonica da “uno squillo e giù” che ti svuota il credito

Le truffe come queste molto comuni e…

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Studio INGV: Campi Flegrei, sciami sismici “burst-like” e dinamica della caldera svelati.

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Presenza di sciami sismici “burst-like”

Nell’area dei Campi , tra il 2021 e il 2024, sono stati registrati sismici ad alta frequenza, definiti "burst-like", in particolare nella zona Solfatara. Questa scoperta è frutto di uno studio condotto dall’INGV e CNR, pubblicato su Nature Communications. Gli scienziati hanno identificato che questi sciami sono provocati dall’aumento delle pressioni dei fluidi infiltrati nelle fratture delle rocce nel sottosuolo, fungendo da indicatori di crescente instabilità nel sistema idrotermale della regione.

Attività vulcano-tettonica in aumento

Dal 2005, i stanno vivendo un’intensificazione dell’attività vulcano-tettonica. Durante questo periodo, sono stati registrati oltre 18.500 terremoti, un incremento significativo della sismicità generale, un’intensificazione delle emissioni di gas e una marcata deformazione del suolo. Questi fenomeni segnalano una fase di bradisismo che ha attirato l’attenzione degli esperti, suggerendo una continua evoluzione del sistema vulcanico dell’area.

Terremoti Campi Flegrei, studio INGV rivela sciami sismici “burst-like” e la dinamica della caldera

Nell’area dei Campi Flegrei è stata rilevata la presenza di sciami sismici “burst-like”, sequenze sismiche ad altissima frequenza, registrati dai sismogrammi nell’area della Solfatara tra il 2021 e il 2024. La scoperta è riportata da un nuovo studio, condotto dai ricercatori dell’INGV e del CNR e pubblicato su Nature Communications. Questi sciami sarebbero il risultato del crescente aumento delle pressioni esercitate fluidi infiltrati nelle fratture delle rocce nel sottosuolo e possono essere considerati come un indicatore di crescente instabilità nel sistema idrotermale. L’area dei Campi Flegrei sta attraversando un prolungato periodo di intensificazione dell’attività vulcano-tettonica, iniziato nel 2005. In questo arco di tempo sono stati osservati un aumento della sismicità generale, un’intensificazione dell’emissione di gas e un’accelerazione della deformazione del suolo.

Sismicità e bradisismo nei Campi Flegrei e lo studio sugli sciami burst-like

L’ultima fase bradisismica dei Campi Flegrei è iniziata nel 2005 e ha visto il susseguirsi di oltre 18.500 terremoti, con una…

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Spirale luminosa nel cielo: segnalazioni in tutta Italia e spiegazione del mistero sui social

Il fenomeno luminoso del 24 marzo 2025

notte tra il 24 e il 25 marzo 2025, una spirale luminosa ha sorpreso l’Europa, visibile per alcuni minuti e attirando l’attenzione di migliaia di persone, compresi coloro che si trovavano in Italia. L’evento ha generato stupore e varie teorie, tra cui suggestioni di UFO e fenomeni atmosferici insoliti.

Spiegazione razionale del fenomeno

Contrariamente alle ipotesi fantasiose, la spiegazione è concreta. La spirale è stata causata razzo Falcon 9 di SpaceX, lanciato poche ore prima dalla Florida. Durante il volo, il carburante congelato razzo è esploso, creando un effetto visivo straordinario nel cielo notturno europeo.

Impatto e reazioni

Il fenomeno ha affascinato e oggetto di discussione sui social . Le immagini della spirale luminosa hanno scatenato l’immaginazione e le curiosità del pubblico, dimostrando come eventi scientifici possano evocare meraviglia e speculazione collettiva.

Spirale luminosa nel cielo, segnalazioni sui social da tutta Italia, ma cos’era? La spiegazione

Nella notte tra il 24 e il 25 marzo 2025, una spirale luminosa ha sorpreso l’Europa. Non era un UFO: si trattava del carburante congelato del razzo Falcon 9, appena lanciato da SpaceX per una missione del governo USA

X – @Metoffice

Nella serata di domenica 24 marzo 2025, un fenomeno inconsueto ha attirato l’attenzione di migliaia di persone in tutta Europa, inclusa l’Italia: una spirale luminosa è apparsa nel cielo notturno, visibile per alcuni minuti prima di svanire. Un’immagine a tratti ipnotica e surreale, che ha suscitato stupore, domande, e – come spesso accade – anche qualche teoria fantasiosa.

In molti si sono chiesti se si trattasse di un evento atmosferico insolito, del passaggio di un aereo, o – come sempre – di qualcosa di non identificato. Ma la spiegazione è molto più razionale, anche se non meno affascinante: a causare il fenomeno è stato il razzo Falcon 9 di SpaceX, lanciato poche ore prima dalla Florida.

Non si è trattato di UFO o fenomeni meteo estremi

A chiarire…

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Una nova in esplosione il 27 marzo: cosa aspettarsi e dove osservarla?

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T Coronae Borealis

La nova ricorrente di si trova a 2600 anni luce dalla Terra e potrebbe esplodere a breve, rendendo la stella visibile nel notturno. Attualmente non è osservabile a occhio nudo, ma l’esplosione la farebbe brillare quanto la Stella Polare.

Ciclo di Esplosioni

T Coronae Borealis è nota per i suoi cicli di esplosioni, avvenuti ogni circa 80 anni. Le ultime due esplosioni si verificate nel 1946 e nel 1866. Le previsioni iniziali indicavano che l’esplosione potesse avvenire entro settembre 2024, generando un interesse notevole nei media.

Meccanismo della Nova

Una nova si verifica quando avviene un’esplosione termonucleare sulla superficie di una nana bianca, in un sistema binario con una gigante rossa. Tuttavia, l’esplosione non è potente da distruggere la stella stessa. Le previsioni riguardanti tali esplosioni rimangono incerte a causa variabilità naturale di questi fenomeni. Al momento, T Coronae Borealis non ha ancora esploso.

Esplosione di una stella nova nel cielo il 27 marzo, accadrà o no? Cosa succederà e dove potremo vederla

Credits: NASA/CXC/M. Weiss

La nova ricorrente di T Coronae Borealis, un sistema stellare a 2600 anni luce da noi, potrebbe esplodere a breve rendendo la stella – che ora non è visibile a occhio nudo – brillante nel cielo notturno quanto la Stella Polare. Non è la prima volta che ve ne parliamo: i media hanno cominciato a discutere della sua “imminente” esplosione circa un anno fa, che inizialmente era prevista entro settembre 2024 analizzando la periodicità con cui questa stella esplode come una nova ogni 80 anni circa, in un ciclo abbastanza regolare (le ultime due esplosioni sono avvenute nel 1946 e nel 1866).

Una nova è un’esplosione termonucleare che avviene sulla superficie di una nana bianca che ha una come stella binaria una gigante rossa; l’esplosione, pur notevole, non è abbastanza potente da distruggere la stella stessa. Naturalmente in questi casi si tratta sempre di previsioni molto approssimative, inevitabili quando si parla di stelle che esplodono vista la naturale variabilità di questi fenomeni, pur se ricorrenti come in questo caso. E infatti la nova non è ancora esplosa.


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L’Australian Kangaroo: la moneta più grande al mondo, pesa ben una tonnellata!

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Descrizione della moneta “Australian Kangaroo”

La moneta “Australian Kangaroo” è una celebre moneta d’oro coniata dalla , nota per essere la più grande al mondo, pesando una tonnellata. È conosciuta anche come “Nugget d’Oro” e ha un valore attuale di circa un milione di dollari australiani (circa 600 mila euro). Questa moneta ha viaggiato in varie esposizioni internazionali prima di tornare a Perth, dove è attualmente conservata. In passato, il titolo di moneta più grande era detenuto dalla 20 Balboa d’Argento di Panama.

Storia della moneta “Australian Kangaroo”

La moneta “Australian Kangaroo” è stata introdotta ufficialmente il 9 febbraio 2012 ed è parte serie Australian Kangaroo Gold Bullion Coin. La sua realizzazione è attribuita al maestro orafo Stuart Devlin, noto per il suo lavoro anche per la Regina Elisabetta. Devlin ha creato una moneta di alta qualità, eccellente nella sua manifattura e nella rappresentazione di dei simboli più iconici dell’Australia.

La moneta più grande del mondo è l’Australian Kangaroo e pesa una tonnellata

La moneta “Australian Kangaroo” esposta a Perth.

La moneta più grande del mondo è “il canguro australiano da una tonnellata” (in inglese “Australian Kakgaroo Gold Bullion Coin“): è una moneta d’oro coniata dalla Perth Mint, la zecca australiana di Perth, è detta anche il “Nugget d’Oro”, ovvero la pepita d’oro. A oggi il suo valore si aggira intorno al milione di dollari australiani – circa 600 mila euro – ed è così celebre da aver girato il mondo in diverse esposizioni, per poi tornare a Perth, dove oggi è conservata. Il record in passato è stato detenuto dalla 20 Balboa d’Argento di Panama, una grossa moneta d’argento di 61 mm di diametro e 129,59 grammi di peso.

Storia della moneta “Australian Kangaroo”

La moneta più grande del mondo entra in vigore ufficialmente il 9 febbraio 2012: la sua realizzazione rientra nella serie Australian Kangaroo Gold Bullion Coin, “la moneta canguro australiano di lingotti d’oro”, ed è stata coniata maestro orafo Stuart Devlin, ha lavorato anche per la Regina Elisabetta.

Devlin ha realizzato un prodotto raffinato, dove la qualità dei…

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