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Vantaggi e svantaggi dell’adozione dell’ora legale tutto l’anno in Italia: cosa sapere.

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Pro dell’ora legale permanente

Il mantenimento dell’ora legale tutto l’anno comporterebbe un aumento di luce naturale durante il pomeriggio e le prime ore serali. Questo potrebbe beneficiare le attività lavorative legate ai servizi, che normalmente hanno orari più flessibili rispetto ai settori produttivi. Inoltre, ci sarebbe un potenziale energetico, poiché si ridurrebbe la necessità di illuminazione artificiale. Un’altra conseguenza positiva potrebbe essere un incremento attività ricreative all’aperto, promuovendo uno stile di vita più attivo e sano, nonché diminuzione degli incidenti stradali grazie a una migliore visibilità nelle ore serali.

Contro dell’ora legale permanente

Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi. Un’ora legale permanente potrebbe causare problemi per chi lavora nelle ore mattutine, rendendo scura la partenza al lavoro. Questo potrebbe influire negativamente sulla salute, portando a disturbi del sonno e a un aumento dello stress. Inoltre, ci sono settori, come l’agricoltura, che potrebbero risentire dell’assenza dell’ora solare, poiché il ciclo naturale di luce e buio è essenziale per molte attività produttive. Inoltre, molte persone potrebbero non adattarsi facilmente a un cambiamento così radicale nel ritmo quotidiano.

Ora legale tutto l’anno in Italia, quali sarebbero i pro e i contro

L’ora legale, in arrivo la notte tra il 29 e il  30 marzo alle 2:00, ci farà spostare le lancette dell’orologio avanti di un’ora, per permetterci di godere al massimo luce nei mesi più luminosi risparmiando energia. Da anni si parla di eliminare l’ora solare (quella in vigore da ottobre a marzo e legata al passaggio del Sole sopra i nostri meridiani) e di lasciare tutto l’anno l’ora legale. Ma se così fosse, quali sarebbero i di questa scelta, e quali gli svantaggi? Diciamo subito che non esiste una risposta univoca e condivisa, ma possiamo stilare un elenco ipotetico di alcuni degli ambiti influenzati – in positivo o in negativo – dall’adozione di un’ora legale permanente.

Quali sarebbero i pro nel mantenere l’ora legale tutto l’anno

In primis, avremmo più luce naturale durante le ultime ore del pomeriggio e le prime ore serali, favorendo le attività lavorative legate ai servizi e al terzo settore, che tendenzialmente hanno orari d’ufficio che iniziano e terminano più tardi rispetto ai lavori del settore produttivo e industriale, che negli ultimi anni sono in contrazione in…

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Quando, dove e come osservare il fenomeno

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Dettagli sull’eclissi lunare del 14 marzo 2025

Il 14 marzo 2025 si verificherà una , visibile dall’ poco prima dell’alba. La copertura del disco lunare varierà: Napoli avrà l’11% di oscuramento, mentre Torino raggiungerà il 51%. Il picco dell’eclissi è previsto tra le 6:17 e le 6:45, a seconda località, immediatamente prima del tramonto della Luna.

Fasi dell’eclissi

Prima dell’eclissi parziale, ci sarà una fase di eclissi penombrale a Roma, che inizierà intorno alle :57 e si trasformerà in eclissi parziale alle 6:09. Gli osservatori del continente americano potranno invece assistere a una eclissi totale, con la Luna completamente immersa nell’ombra della Terra.

Consigli per l’osservazione

Per poter osservare l’eclissi in modo ottimale, si consiglia di trovare un luogo con un orizzonte ovest libero da ostacoli, poiché il massimo dell’eclissi coinciderà con il tramonto della Luna. Prepararsi con binocoli e caffè sarà ideale per questa esperienza astrale.

a che ora, dove e come osservarla

Credits: NASA/Brad Riza.

Armatevi di caffè e binocoli perché il 14 marzo, poco prima dell’alba, sarà visibile la prima di due eclissi lunari che avverranno nel 2025. Dall’Italia il fenomeno non sarà totale – come si legge in giro – ma parziale, con una percentuale variable di copertura del disco lunare oscurato dall’ombra terrestre che va dall’11% di Napoli al 51% di Torino. Il massimo dell’eclissi è previsto tra le 6:17 e le 6:45 a seconda della posizione sulla penisola, pochi minuti prima del tramonto della Luna sull’orizzonte ovest. La fase di totalità sarà invece visibile solo agli osservatori del continente americano, che vedranno il nostro satellite completamente immerso nel cono d’ombra della Terra. L’eclissi parziale sarà preceduta da quella penombrale che, alle coordinate di Roma, avrà inizio intorno alle 4:57 del mattino per poi trasformarsi in eclissi parziale alle 6:09.

Dal momento che il massimo dell’eclissi dall’Italia avviene in concomitanza con il tramonto della Luna, per poter osservare l’evento vi consigliamo di recarvi in un luogo avente l’orizzonte ovest completamente…

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Nessuna Evoluzione Imminente: Ecco i Motivi

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Terremoto nei Campi Flegrei

Il 13 marzo, un di magnitudo 4.4 ha colpito , nei Campi Flegrei, spaventando la popolazione di Napoli. La scossa ha causato danni significativi, tra cui il crollo di un solaio a Pozzuoli e la caduta di calcinacci su auto parcheggiate, con una persona ferita. Le scuole della zona sono state chiuse e sono in corso controlli riguardanti la sicurezza della rete stradale e ferroviaria.

Sciame sismico e emissioni di CO2

Parallelamente al terremoto, l’area flegrea è soggetta a uno sciame sismico accompagnato da un aumento emissioni di CO2, potenzialmente pericoloso per accumuli in scantinati e piani bassi. Questa situazione ha generato ansia tra i residenti, molti dei quali si interrogano sulla possibilità di un terremoto più intenso o di un’ eruzione vulcanica all’interno della caldera.

Analisi esperta

Tuttavia, i dati dell’INGV indicano che al momento non emergono elementi allarmanti che potrebbero suggerire un’evoluzione negativa della situazione sismica o vulcanica.

«No evoluzioni a breve termine», i motivi

La forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 del 13 marzo con epicentro a Bagnoli, nei Campi Flegrei, e avvertita distintamente in tutta la città di Napoli, ha portato un comprensibile spavento nella popolazione, anche per via dei danni che ha provocato, come il crollo di un solaio a Pozzuoli, calcinacci finiti sulle automobili e una persona ferita. Le scuole della zona sono rimaste chiuse e si stanno effettuando numerosi controlli sulla rete stradale e ferroviaria.

Tra le altre cose, il nuovo sciame sismico sta colpendo l’area flegrea mentre si sta registrando un aumento di emissioni di CO2, che essere pericolosa soprattutto per possibili accumuli in scantinati e piani bassi. La preoccupazione della popolazione è dunque comprensibile. Molti si chiedono se c’è da temere per l’arrivo imminente di un terremoto ben più violento o addirittura un’eruzione all’interno della caldera. Tentiamo quindi di fare chiarezza analizzando i dati degli ultimi bollettini emessi dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), secondo cui al momento «non si evidenziano elementi tali da suggerire…

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Motivi per non rispondere e strategie di difesa

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Come funziona la truffa del prefisso +855

La truffa con , proveniente dalla , è orchestrata da criminali informatici che utilizzano diverse strategie per ingannare le vittime. Tra queste, si trovano le chiamate perse che spingono le persone a richiamare, generando costi elevati. Altre modalità comprendono falsi annunci di lavoro e messaggi che promettono premi o inesistenti, attirando l’attenzione di chi cerca opportunità o affari facili.

Misure di protezione

Per difendersi da queste truffe, è fondamentale ignorare chiamate e messaggi provenienti dal prefisso cambogiano. Inoltre, attivare filtri anti-spam essere una misura preventiva efficace per bloccare le comunicazioni indesiderate e proteggere le proprie informazioni personali e finanziarie. Adottare comportamenti cauti e informarsi sulle modalità di inganno rappresenta un altro passo importante per evitare di cadere nelle trappole di questi truffatori.

perché non rispondere e come difendersi

Se avete ricevuto in quest’ultimo periodo telefonate e messaggi su Whatsapp da numeri esteri con prefisso +855, corrispondente alla Cambogia, attenzione potrebbero essere dei tentativi di inganno per attirare la vostra attenzione. Si tratta, infatti, dell’ennesima truffa perpetrata con prefisso estero da parte di criminali informatici senza scrupoli che cercano di accalappiare potenziali vittime ignare del raggiro. I truffatori utilizzano diversi schemi per cercare di sottrarvi denaro o dati personali: dalle chiamate perse, che inducono a richiamare numeri a pagamento con tariffe esorbitanti, fino ai falsi annunci di lavoro o ai messaggi che promettono premi inesistenti. Oltre a proteggervi da simili frodi ignorando chiamate e messaggi provenienti dal prefisso cambogiano, potete anche adottare misure di sicurezza preventive, come l’attivazione di filtri anti-spam, che inibiscono le comunicazioni provenienti da numeri spam. Ma approfondiamo ora i meccanismi con cui funziona la truffa del prefisso +855 Cambogia e poi analizziamo le migliori strategie per difendersi.

Come funziona la truffa del prefisso +855 della…

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I tensioattivi inquinano? In Europa è obbligatoria la loro biodegradabilità.

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Tensioattivi e Inquinamento

I , componenti fondamentali di saponi e , sono utilizzati in molteplici settori, dalla pulizia personale ai cosmetici e pesticidi. La loro struttura chimica, caratterizzata da una parte che si lega all’acqua e una che la respinge, li rende indispensabili per creare schiuma e migliorare l’efficacia dei . Sebbene siano onnipresenti nella vita quotidiana, la loro gestione post-utilizzo solleva interrogativi sull’impatto ambientale.

Impatto Ambientale

L’inquinamento idrico causato dai tensioattivi variare in base a diversi fattori, tra cui la composizione chimica e la capacità di degradazione. Non tutti i tensioattivi manifestano lo stesso grado di tossicità; alcune molecole possono accumularsi nell’ambiente e risultare dannose. Inoltre, le condizioni ambientali influenzano la loro persistenza e la velocità di decomposizione.

Regolamentazione e Mitigazione

Per affrontare i problemi legati all’uso eccessivo di tensioattivi, l’Unione Europea ha iniziato a implementare normative e di mitigazione. L’obiettivo è ridurre l’impatto ambientale e promuovere l’uso di alternative più sicure e biodegradabili, garantendo una gestione sostenibile delle risorse idriche.

I tensioattivi inquinano l’ambiente? In Europa devono essere biodegradabili

I tensioattivi, le molecole alla base dei saponi, sono tra i composti chimici più utilizzati nell’industria e potrebbero contribuire all’inquinamento idrico a seconda di alcune caratteristiche. La loro struttura chimica con una testa idrofilica, che si lega all’acqua, e una coda idrofobica, che la respinge, li ha fatti diventare essenziali in numerose applicazioni, dalla detergenza personale (sono i responsabili della schiuma che ci piace tanto) ai prodotti per la pulizia della casa, fino a cosmetici, vernici e pesticidi. In breve, sono molecole versatili e onnipresenti nella nostra vita quotidiana. Ma dopo aver usato il sapone per lavarci le mani, che fine fanno queste sostanze? Sono dannose per l’ambiente, lo inquinano, tendono ad accumularsi, oppure vengono smaltite senza problemi? La risposta non è univoca: possono avere un impatto ambientale significativo, ma la loro pericolosità dipende da diversi fattori, come la composizione chimica, la velocità di degradazione e le condizioni ambientali in cui vengono rilasciati.

Per limitare i danni legati al loro massiccio utilizzo, l’Unione…

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Il Tempo Può Andare Indietro? La Sorprendente Scoperta della Fisica Quantistica

Scoperta del Tempo Bidirezionale

I ricercatori hanno scoperto che mondo quantistico il tempo potrebbe scorrere in entrambe le direzioni. Questa teoria, se confermata, potrebbe cambiare radicalmente la nostra comprensione dell’universo e realtà stessa, sollevando interrogativi sulla possibilità del viaggio nel tempo.

La Complessità del Concetto di Tempo

Il rapporto tra l’uomo e il tempo ha sempre suscitato riflessioni profonde. Nell’antichità, il tempo era venerato come divinità, successivamente è stato concepito come una dimensione . Alcuni filosofi lo considerano un’esperienza soggettiva, un flusso interiore. Questo dipinto complesso suggerisce che il tempo possa essere percepito come un fiume che scorre inarrestabile, trasportandoci dal passato verso il futuro.

Il Concetto di Freccia del Tempo

Nella vita quotidiana, l’idea di una direzione definita del tempo appare evidente attraverso eventi comuni: un bicchiere che cade e si rompe, o una candela che si consuma, non possono tornare indietro autonomamente. Da queste osservazioni nasce il concetto di “freccia del tempo”, che rappresenta l’idea che gli eventi si verificano in un ordine lineare e unidirezionale.

Il tempo può scorrere anche all’indietro? La sorprendente scoperta della fisica quantistica

I ricercatori hanno scoperto che, nel mondo quantistico, il tempo potrebbe scorrere sia in avanti che all’indietro. Se confermato, questo studio potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione dell’universo e della realtà stessa: il viaggio nel tempo è davvero possibile?

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Il rapporto dell’uomo con il tempo è da sempre complesso e carico di significati. Nell’antichità era considerato una divinità, poi una dimensione fisica, mentre per alcuni filosofi non sarebbe altro che un’esperienza soggettiva, un flusso interiore. Ciò che è certo è che lo percepiamo come un fiume in piena che scorre inarrestabile, trascinandoci con sé dal passato verso il futuro.

Nella vita di tutti i giorni, l’idea di una direzione precisa del tempo sembra confermata da eventi comuni: un bicchiere che cade e si frantuma non può tornare intatto da solo, una candela che si consuma non può riaccendersi spontaneamente. Da questa evidenza nasce il concetto di “freccia del tempo”, ovvero la nozione che…

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Il formicaio più grande del mondo si estende dall’Italia al Portogallo: scopri la sua straordinaria vastità!

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Supercolonie di Formiche

Le colonie di formiche non si limitano a un unico nido con una sola regina, ma possono formare supercolonie con molte regine interconnesse. Queste colonie possono estendersi per centinaia di chilometri quadrati, ospitando milioni di individui.

Il Caso Estremo di Formica yessensis

Nel 1971, nei pressi di Hokkaido in Giappone, è stata una colonia di Formica yessensis con circa 300 milioni di operaie e un milione di regine, distribuite in 45.000 . Questa scoperta ha messo in evidenza l’organizzazione sociale complessa formiche.

Formica Argentina e il Suo Impatto

Un’altra specie notevole è la formica argentina (Linepithema humile), le cui colonie possono espandersi a livello continentale. Sfruttando le reti commerciali umane, questa specie ha la capacità di invadere gli habitat delle formiche autoctone. Tra il 2000 e il 2002, un gruppo di ricercatori ha analizzato 33 colonie di formiche argentine, scoprendo l’interconnessione tra colonie distanti centinaia di chilometri.

Il formicaio più grande del mondo va dall’Italia fino al Portogallo: ecco quanto è esteso

Siamo abituati a immaginare una colonia di formiche come un piccolo formicaio con un’unica regina, ma in realtà alcune specie vivono in colonie molto grandi distribuite tra numerosi nidi interconnessi. Molte regine, strettamente imparentate tra loro, possono convivere in una sola colonia, e le operaie le accudiscono fare distinzioni. Le estensioni di queste supercolonie a volte raggiungono le centinaia di km2 e un numero enorme di individui. Nel 1971 fu scoperta, su una spiaggia nei pressi di Hokkaido in Giappone, una colonia di Formica yessensis con 300 milioni di operaie e più di 1 milione di regine, suddivise in 45 ooo nidi!

Ma c’è una specie, la formica argentina (Linepithema humile), in cui le colonie possono raggiungere proporzioni continentali, sfruttando le reti commerciali umane e invadendo l’habitat delle formiche autoctone. Nel 2000 i ricercatori delle Università di Losanna e di Copenhagen hanno iniziato un lavoro di analisi durato due anni su 33 colonie di formiche argentine, distanti centinaia di chilometri tra loro. Mettendole a confronto tramite specifici test, hanno capito in…

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Terremoto di magnitudo 4.4 ai Campi Flegrei: una delle scosse più intense registrate.

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Scossa di terremoto ai Campi Flegrei

Nella notte, all’1:25, è stata registrata scossa di .4 ai Campi Flegrei, avvertita in tutta Napoli e nei dintorni. I della sua percezione sono chiari: l’epicentro è stato localizzato tra Bagnoli e Pozzuoli, e la profondità è stata di soli 2 km, rendendola superficiale, caratteristica comune di questa area vulcanica.

Maggiore magnitudo registrata

Questa scossa rappresenta, insieme a quella del 20 maggio 2024, la più alta mai registrata in questa zona in epoca strumentale, indicando che non si era mai avuto un terremoto di tale intensità ai Campi Flegrei da quando abbiamo iniziato a utilizzare i sismografi.

Implicazioni del terremoto

Si pone la questione se questo terremoto possa inviare un messaggio, ma le evidenze suggeriscono il contrario. È solo uno dei tanti fenomeni sismici verificatisi durante la fase acuta del bradisismo. Nonostante le preoccupazioni generate dal movimento tellurico e i danni ai muri, non ci sono segnali di un’imminente eruzione vulcanica.

Scossa 4.4 ai Campi Flegrei, una delle più forti

Nella notte, all’1:25, è stata registrata una scossa di magnitudo 4.4 ai Campi Flegrei. E’ stata avvertita in tutta Napoli e dintorni e i motivi (chiari) sono due:

1) l’epicentro è stato tra Bagnoli e Pozzuoli (non a mare)
2) la profondità è stata appena di 2km, quindi molto superficiale (tipico dei Campi Flegrei).

Questa scossa è, insieme a quella del 20 maggio 2024, di pari magnitudo, la più alta mai registrata in questa zona in epoca strumentale; ciò significa che ai Campi Flegrei, da quando utilizziamo i sismografi, non abbiamo mai registrato un terremoto più forte.

Questo terremoto vuole mandare un messaggio?

No. E’ uno dei tanti terremoti di questa fase acuta del Bradisismo.
Nonostante un terremoto generi ansia e crepe muri, non ci sono evidenze di un’imminente eruzione.

Vi teniamo aggiornati.

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Gli effetti delle parole vietate dall’amministrazione Trump: da “donne” a “LGBTQ+” e oltre.

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Lista di parole proibite

Secondo un’indagine , l’amministrazione Trump ha creato lista di “parole proibite” da rimuovere da documenti ufficiali, siti web e comunicazioni governative. Questa iniziativa è vista come un esempio di , in particolare per il suo impatto sulle parole associate ai diritti civili, all’inclusione e alla diversità.

Termini controversi

Parole come "attivismo", "LGBTQ+", "crisi climatica" e "discriminazione" sono state etichettate come inaccettabili perché considerate troppo "politicamente corrette" e collegate a ideologie progressiste. L’amministrazione ha mirato a eliminare questi termini, ritenuti incompatibili con una visione conservatrice.

Implicazioni e dibattito

L’obiettivo di limitare certi linguaggi sociali è considerato da Trump un passo per riportare gli Stati Uniti a valori percepiti come più ordinati e tradizionali. Questa strategia ha generato discussioni accese sulla censura e sulla libertà di espressione, tanto nei media tradizionali quanto sui social network, suscitando reazioni miste tra favorevoli e contrari.

I possibili esiti delle parole proibite dall’amministrazione Trump, da “donne” a “LGBTQ+”

Secondo quanto ricostruito da un’indagine del New York Times, l’amministrazione di Donald Trump ha emesso una lista di “parole proibite”, rimuovendole anche da documenti ufficiali, siti web e comunicazioni governative. Questo , da molti già considerato un esempio di cancel culture, riguarda soprattutto parole legate ai diritti civili, all’inclusione e alla diversità, e quindi tutto ciò che è legato alle minoranze.

Termini come “attivismo”, “LGBTQ+”, “crisi climatica” e “discriminazione” sono solo alcuni tra quelli antipatici al nuovo presidente perché considerati troppo “politicamente corretti” e “woke” (o più semplicemente perché sono legati ad ambiti progressisti e di sinistra), e proprio per questo vanno banditi. L’obiettivo è chiaro: limitare il linguaggio legato a certi movimenti sociali e ideologici è il primo passo, agli occhi del nuovo governo, per far tornare gli USA a visioni più conservatrici, ordinate e lineari. Come era prevedibile, questo approccio ha suscitato molti dibattiti sulla censura e sulla libertà di espressione nei media statunitensi e sui social.

Che cosa…

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Scavare un bunker nel ghiaccio: la storia di Camp Century in Groenlandia

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La costruzione della base

Nel 1959, nel contesto Guerra Fredda, gli Stati Uniti decisero di costruire Camp in Groenlandia, con l’intento di sviluppare un sistema di lancio missilistico verso l’URSS. Questo territorio, un tempo considerato zona cuscinetto, divenne strategico per le potenze coinvolte nel conflitto. Un accordo del 1951 tra Stati Uniti e Danimarca garantì agli USA accesso e controllo su questa area, rendendola un avamposto militare fondamentale.

Abbandono e trasformazione in discarica

Camp Century, dopo aver servito come base militare, fu abbandonata e riempita di rifiuti tossici e radioattivi. Questo ex simbolo di eccellenza tecnologica si trasformò in una discarica, sollevando preoccupazioni ambientali. La situazione pone interrogativi sulla gestione dei rifiuti nucleari e sul rispetto dell’ecologia nell’area artica, un contesto fragile e vulnerabile alle conseguenze del riscaldamento globale e dell’attività umana.

Come hanno fatto a scavare un bunker nel ghiaccio della Groenlandia? La storia di Camp Century

In Groenlandia è stato costruito un sotto al ghiaccio alimentato da un reattore nucleare che, dopo il suo abbandono, è stato riempito di rifiuti tossici e radioattivi. Questa è la storia di Camp Century, base realizzata dagli USA con l’obiettivo di lanciare missili verso l’URSS in caso di conflitto durante la guerra fredda. Oggi però, incredibilmente, da eccellenza militare si è trasformata in una discarica di rifiuti tossici e radioattivi.

La costruzione della base

Anno 1959. Siamo nel bel mezzo della Guerra Fredda. La rivalità tra Unione Sovietica e Stati Uniti spinse queste due superpotenze a puntare gli occhi verso il circolo polare artico che, fino a quel momento, era una zona “cuscinetto” tra le due superpotenze. Una zona pronta ad essere conquistata per ottenere strategici. Come è facile immaginare, alcuni Paesi, come la Groenlandia dovettero decidere da che parte stare. Per questo nel 1951 venne firmato un accordo tra USA e Danimarca che aveva il duplice scopo di difendere il territorio Danese (quindi inclusa la Groenlandia) e di fornire agli USA un punto di appoggio…

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Che cos’è un fondo pensione e come operano? Scopri il suo funzionamento!

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Cosa sono i fondi pensione

Un è uno strumento di risparmio volto a garantire pensione più alta futuro. Permette di accantonare un capitale che può essere destinato anche a un beneficiario, come il coniuge. Le somme accumulate sono, in genere, accessibili solo al momento pensionamento, sebbene siano previste anticipazioni per spese straordinarie, come l’acquisto o la ristrutturazione di una casa, periodi di difficoltà lavorativa o spese mediche.

Come funziona un fondo pensione

Il fondo pensione si basa su un sistema di capitalizzazione in cui i contributi versati vengono accumulati in un conto individuale dell’aderente, nel quale si aggiungono i rendimenti nel . Ogni partecipante versa una parte dei propri soldi, che vengono investiti in azioni e obbligazioni. La strategia d’investimento può variare in base al numero di anni mancanti alla pensione, influenzando così la prudenza dell’approccio scelto. Ogni anno, i rendimenti generati contribuiscono ad incrementare il capitale accumulato.

Cos’è un fondo pensione e come funziona

Un fondo pensione (o fondo previdenziale) è uno strumento che permette di accantonare un piccolo capitale per avere una pensione più alta in futuro, pensione che può anche essere destinata a qualcuno prescelto (come il coniuge). Le somme messe da parte nel fondo pensione dovrebbero idealmente essere prese all’atto del pensionamento ma è possibile chiedere delle anticipazioni o riscatti per far fronte a spese importanti come comprare o ristrutturare casa, affrontare periodi di difficoltà lavorativa o spese mediche.

Come funziona un fondo pensione

Il fondo pensione si basa sul sistema di capitalizzazione: i contributi versati vengono accumulati in un conto individuale intestato all’aderente, su cui si aggiungono i rendimenti maturati nel tempo. Ogni persona che aderisce versa una parte dei propri soldi in questo fondo, che possiamo immaginare come un contenitore in cui vengono raccolte azioni e obbligazioni. La composizione di questi investimenti sarà più o meno prudente a seconda di quanti anni mancano alla pensione, momento in cui si potranno prelevare le somme accumulate.

Inoltre, ogni anno è…

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Come il potente processore M3 Ultra di Apple sposta l’intelligenza artificiale al di fuori del cloud

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Cos’è il chip M3 Ultra di Apple

Il è il di punta di Apple, progettato con un’architettura a 3 nanometri, che permette di ospitare 184 miliardi di transistor in uno spazio ridotto. Questa innovazione aumenta notevolmente l’efficienza energetica e le prestazioni rispetto ai modelli precedenti. Grazie alla tecnologia UltraFusion, il chip integra due unità separate, ottimizzando ulteriormente le capacità di elaborazione.

Intelligenza artificiale locale

L’M3 Ultra rappresenta un passo significativo verso l’intelligenza artificiale locale, permettendo l’elaborazione di dati direttamente su dispositivi come computer e smartphone, riducendo così la necessità di fare affidamento su server cloud. Questo cambiamento è favorito dall’aumento dei costi infrastrutture cloud, spingendo le aziende a sviluppare soluzioni autonome. L’elaborazione locale consente anche tempi di risposta rapidi e una maggiore sicurezza dei dati, permettendo applicazioni più sofisticate e veloci.

Implicazioni future

Il passaggio verso un’intelligenza artificiale operante in locale potrebbe rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i dispositivi tecnologici, favorendo l’innovazione in diversi settori, dalla salute all’intrattenimento, garantendo performance ottimizzate e personalizzate.

Perché il potente processore M3 Ultra di Apple porta l’intelligenza artificiale fuori dal cloud

Qualche giorno fa, Apple ha presentato l’M3 Ultra, un nuovo processore progettato per potenziare l’intelligenza artificiale locale, riducendo la dipendenza dal cloud. Il chip permette di trasferire dati con velocità fino a 120 Gbps (Gigabit per secondo) portando la tecnologia Thuderbolt 5 su Mac Studio. Il crescente costo delle infrastrutture cloud sta spingendo i big del settore verso una nuova dimensione dell’IA, capace di funzionare in locale, direttamente su computer e smartphone, senza dipendere da server esterni. Ma significa esattamente “funzionare in locale” per l’intelligenza artificiale e perché rappresenterà una rivoluzione?

Cos’è il chip M3 Ultra di Apple

Il M3 Ultra rappresenta il vertice dell’ingegneria Apple nella serie M grazie alla progettazione con architettura a 3 nanometri. Questa tecnologia consente di posizionare più transistor in uno spazio ridotto (pensate, 184 miliardi), aumentando drasticamente l’efficienza energetica e le prestazioni rispetto ai chip precedenti.

Un chip nato sostanzialmente grazie alla tecnologia proprietaria UltraFusion, che combina due chip…

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