Cromatografia su strato sottile: Principi e Applicazioni
La cromatografia su strato sottile è una tecnica di analisi microscopica che combina i vantaggi della cromatografia su carta e su colonna. Si tratta di una separazione rapida e ad alta risoluzione di sostanze, ed è particolarmente utile per le indagini preliminari e di routine.
Indice Articolo
Preparazione dello strato adsorbente
La preparazione dello strato adsorbente è cruciale e richiede uniformità e spessore costante. Il materiale adsorbente, generalmente una pasta, viene distribuito su una lastra di vetro utilizzando uno stratificatore. Dopo l’essiccazione in stufa, le lastre vengono conservate in un essiccatore per evitare l’assorbimento di acqua.
Eluizione e Eluente
Dopo l’applicazione del campione, le lastre vengono poste in una vasca contenente l’eluente, che si muove per capillarità lungo lo strato in senso ascendente. La scelta dell’eluente è essenziale per il successo dell’analisi. Solventi più polari sono utilizzati per sostanze con maggiore polarità.
Ruolo degli Adsorbenti
Gli adsorbenti più comuni per questa tecnica sono il gel di silice, l’allumina, il kieselguhr e la cellulosa polverizzata, ognuno con caratteristiche specifiche. Aggiungere piccole quantità di additivi può migliorare la compattezza dello strato.
Parametri di Prestazione
Le prestazioni della cromatografia su strato sottile possono essere valutate in termini di selettività, efficienza, risoluzione, capacità e riproducibilità. Ognuno di questi parametri è cruciale per ottenere risultati affidabili e riproducibili.
Concludendo, la cromatografia su strato sottile è una tecnica analitica potente e versatile, che trova ampie applicazioni in vari settori scientifici e industriali. La sua capacità di separazione rapida e accurata la rende uno strumento indispensabile per analisi di laboratorio avanzate.